Avviso

Tutto il materiale, le guide e i suggerimenti che trovate in questo sito sono forniti senza alcuna garanzia, dato che rappresentano soltanto appunti e note personali pubblicate nella speranza che possano essere utili a qualcuno.

lunedì 25 febbraio 2008

Recupero dati e partizioni da HDD formattati (da virus?)

Dai virus che cancellano le partizioni, che formattano low-level l'hard disk, che resistono ai format se ne sono letti parecchi. Non ultime, le catene di Sant'Antonio che arrivano via email che ne parlano sono sorte e tramontate nel frattempo, e non credevo che mi sarei mai trovato nella situazione di "incontrarne" uno.

Ebbene, se crediamo alla parola della persona che mi ha consegnato ben due (2!) hard disk le cui partizioni sono misteriosamente scomparse (su due -2!- diversi PC nella stessa rete), allora potrei anche iniziare a crederci. 

Ma veniamo al nocciolo della questione: il recupero dati. Chiamerò d'ora in poi i due dischi DiscoA e DiscoB. 

  • DiscoA: completamente senza partizioni. Tuttavia alcuni software segnalavano la presenza di dati
  • DiscoB: partizioni presenti, tuttavia una delle due ("casualmente", la C:\) era formattata in un file system "Sconosciuto" secondo diskpart di Windows.
Compito principale: recuperare i dati. Problema: nessun software effettua backup di un disco se non ci sono sopra delle partizioni. Insomma, disco vuoto = "niente da copiare". Fortuna ha voluto che il DiscoA fosse l'unico contenente dati poco importanti, e quindi fosse "expendable". Al contrario, DiscoB conteneva dati da salvare ASSOLUTAMENTE, e quindi andava effettuato un backup a tutti i costi. Ecco come sono stati risolti i problemi:

DiscoA
Le partizioni sono state correttamente individuate e recuperate con TestDisk, una utility free e open source inclusa nel gParted LiveCD. Viene eseguita all'interno della shell e permette la scansione del disco alla ricerca di partizioni, anche cancellate. Una volta individuate, è possibile "scriverle" su disco, in modo che possano essere in seguito individuate anche dalla Console di Ripristino di Windows XP. 
Casomai foste in cerca di conferme sulla bontà di questo programma, sappiate che le stesse partizioni sono state individuate dal ben più rinomato (e costoso) Acronis Disk Director Suite 10. (costa 49$, che non sono molti, ma rispetto agli 0$ dell'altra soluzione sono parecchi! )

Una volta riscritta la tabella delle partizioni quindi, riavviando con Boot da CD ed eseguendo chkdsk dalla Console di Ripristino,  è stato possibile recuperare i dati. Il passaggio in realtà non è stato così automatico: tale disco, se inserito in un box USB, bloccava il computer utilizzato per il recupero dei dati, è stato quindi obbligatorio (nel mio caso) effettuare prima un backup creando delle immagini del disco, e poi accedere a queste per estrarre i file. Il software in questione utilizzato è stato Acronis TrueImage Home 11, tuttavia esistono alternative potenti e free quali CloneZilla (anch'esso fornito con LiveCD) che permettono di creare le immagini delle partizioni o del disco. (Oltretutto, CloneZilla fornisce potenti opzioni di copie su più macchine per sistemisti).

DiscoB
L'unico software che è stato in grado di effettuare il backup del disco con la partizione danneggiata è stato Acronis TrueImage Home 11. Il precedentemente citato CloneZilla chiedeva, prima di iniziare la copia "disk to disk", di correggere la partizione di windows con chkdsk (oppure avrebbe provveduto ad effettuare un fix della partizione NTFS per procedere con la copia del disco), ed era proprio quello che non volevo! Non avevo nessuna intenzione di modificare l'hard disk prima di aver effettuato un backup! (anzi, la mia intenzione era proprio di lavorare solo sul backup!)
Norton Ghost 11, gParted e quant'altro sono stati provati: nessuno permetteva la copia della partizione illeggibile senza prima effettuare un controllo del disco. CloneZilla, dal canto suo, permetteva di copiare ignorando errori del file system solo nella modalità di creazione dell'immagine (cosa che sconsiglio vivamente: le immagini del disco di partizioni illeggibili sono generalmente una pessima idea). 
Una volta effettuato il backup, quindi, il resto del lavoro è stato in discesa: sul disco di backup è stato effettuato controllo del disco con chkdsk, che ha permesso in seguito di recuperare i dati. 

Entrambi i dischi sono stati quindi recuperati con chkdsk, ma solo dopo che erano state recuperate le partizioni (DiscoA) e, nel caso particolare di questo articolo, effettuata una copia del disco (DiscoB) per poter lavorare senza rischi di perdere i dati. 

Tra i programmi provati, delusione da parte di Active@ Partition Recovery, Partition Doctor 3.5 e tanti altri tool che si sono rivelati completamente inutili. Non solo! Tali software a pagamento sono stati ampiamente surclassati dagli economici (costo zero) tool contenuti nel gParted LiveCD!!
 

martedì 19 febbraio 2008

Attenzione! Adobe CS3 ha problemi con "OS X Extended (Case-Sensitive, Journaled)" filesystem

Finalmente ho aggiornato il MacBook con Leopard!

Precisiamo: a dire il vero non ci sono ancora riuscito dato che la prima installazione è stata interrotta e siccome ho a disposizione un "Upgrade DVD", avendo formattato il disco, non trovata più l'installazione precedente del 10.4.... lunga vita ai backup!

Ad ogni modo, davanti alla possibilità di scegliere come formattare il disco, ovvero
  • Mac OS X Extended (Journaled)
  • Mac OS X Extended (Case-Sensitive, Journaled)

scegliete la prima (di default) per evitare problemi.
Di seguito riporto infatti un paio di articoli in cui si parla dei problemi che ci sono formattando con il Case-Sensitive... Adobe CS3 non si installa!

http://kb.adobe.com/selfservice/viewContent.do?externalId=kb400587&sliceId=2

http://www.iezzi.ch/archives/111#trick07

lunedì 18 febbraio 2008

svchost.exe 100% CPU in Windows XP

Dato che le disgrazie non vengono mai da sole, ecco un PC a cui è appena stato sostituito il disco (dopo aver fatto una copia con l'intramontabile Ghost 03) che ha il seguente problema:

  • dopo pochi minuti, il processo svchost.exe occupa al 100% la CPU, alloca oltre 60MB di RAM e l'intero sistema diventa rallenta
  • le finestre impiegano tempo ad aprirsi, il sistema non risponde per parecchi secondi salvo poi eseguire all'improvviso tutti i comandi eseguiti, per poi tornare "unresponsive"

La soluzione è stata, in questo caso, quantomai banale:

  • disabilitare il servizio "Utilità di pianificazione".
  • [edit] disabilitare il servizio "Aggiornamenti automatici"

Tutto qui?

Non esattamente: se nel mio caso ha funzionato, altre persone che hanno avuto il problema, hanno risolto facendo riferimento al seguente articolo di KB di Microsoft, che presuppone di installare un paio di aggiornamenti (KB927891)

http://support.microsoft.com/?scid=kb%3Bit%3B927891&x=13&y=11

mercoledì 13 febbraio 2008

HijackThis tips n' tricks

In questi giorni mi è capitato di dover dare un'occhio a un paio di PC il cui unico problema era "si sono rallentati".

Ora, a parte la presenza di numerosi topic (basta una ricerca su Google) che trattano del fatto che l'installazione di Windows rallenta col tempo (colpa del registro di sistema, dei programmi all'avvio, della deframmentazione, etc...), talvolta ci sono virus e malware che neanche buoni sistemi antivirus riescono a togliere.

Per questi c'è HijackThis!
Questo piccolo programma (che gira stand-alone ma che consiglio di copiare in una directory dato che crea un paio di file temporanei) permette di avere un log di:
  • componenti del browser (toolbar, BrowserHelper, etc.)
  • programmi startup all'avvio non di default
  • servizi di windows non di sistema
  • elementi aggiuntivi nel menu contestuale (click destro) di explorer
Le informazioni fornite per ogni oggetto sono miserrime, nel senso che ovviamente non ha un database sul vostro specifico caso, ma solo una descrizione generica del tipo di oggetto in questione, tuttavia nelle mani giuste può fare la differenza.

La ricetta:
  1. Scansione con Nod32 Trial 30gg
  2. Scansione con AVG Antispyware
  3. HijackThis per gli ultimi rimasugli di porcherie nel sistema
E poi, per rendere duraturo il lavoro fatto
  1. Installare un software antivirus (tipo Avast Home Edition) gratuito, che non abbia bisogno di crack, oppure usate la licenza di UNO BUONO (non il Norton...)
  2. disabilitate tutti i servizi all'avvio di AVG Antispyware: è gratuito, ma per i primi 30gg è attivo lo scanner real-time che rallenta il sistema
  3. Installate WinPatrol, è una piccola utility che controlla che non vengano fatte modifiche al registro e alle impostazioni di sistema di Windows a insaputa dell'utente. Gratuita e non invasiva